“Mofo” è un progetto artistico che esplora il tema della solitudine sociale, del consumo e dell’identità nell’era digitale. Parla di “fomo” (fear of missing out): la paura di non appartenere al branco, dell’insoddisfazione costante che provoca e delle metamorfosi che ci spinge ad attuare. Lo spettacolo mette in scena una velenosa salamandra di fuoco che vive in una vasca da bagno e critica la specie umana. Attratta dall’ideale umano di perfezione, intraprende una trasformazione che la porterà a interrogarsi su quali siano i modelli di riferimento e cosa significhi “essere perfetti”. Lo spettacolo affronta temi come la vulnerabilità, la solitudine derivante dalla dipendenza digitale, il bodyshaming, il corpo come prodotto del capitalismo. “Mofo” è una performance che include musica, immagini e parole: una riflessione poetica e critica sui paradossi della modernità, tra desiderio e solitudine, trasformazione e adattamento, autenticità e maschera.

Dopo averlo presentato come “work in progress” a Territori 24 nello spazio Underground, l’artista bellinzonese Rocco Schira debutta al Teatro Sociale con il suo primo spettacolo.