La Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale del 1972 è nata dalla visione di porre sotto la protezione di tutta l’umanità beni naturali e culturali di valore universale eccezionale. Con la ratifica del 1975 la Svizzera si è impegnata a proteggere, curare e salvaguardare per le generazioni future i siti di valore eccezionale sul suo territorio. Tredici sono attualmente i beni inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO in Svizzera, tra cui il complesso fortificato di Bellinzona ed i vigneti terrazzati del Lavaux. A 50 anni dall’adozione della Convenzione, i due siti idealmente si incontrano per un confronto sulle esperienze, sfide e visioni connesse alla salvaguardia e valorizzazione dei rispettivi patrimoni.

Nel testo, la Convenzione del patrimonio mondiale presta particolare attenzione agli aspetti relativi all’educazione e all’informazione, dal momento che è solo consolidando “il rispetto e l’attaccamento dei popoli al patrimonio culturale e naturale” che è possibile garantire la conservazione dello stesso. Il borgo medievale di Bellinzona con i suoi tre castelli, la murata e la cinta muraria sono iscritti dal 2000 nella lista del Patrimonio mondiale dell’UNESCO e dal 2014 è in corso un progetto di valorizzazione del sito. Quest’autunno, il Museo Villa dei Cedri di Bellinzona ospita una mostra sull’opera di Pietro Sarto, la cui arte contribuisce all’artificio del paesaggio del Lavaux, dal 2007 inserito nella lista del Patrimonio mondiale e che l’artista dipinge dagli anni Settanta e continua a dipingere tuttora. Ricorre quest’anno, inoltre, il 25° anniversario della riapertura del Teatro Sociale Bellinzona, monumento storico d’importanza nazionale la cui vicenda del restauro è strettamente legata a quella del restauro di Castel Grande.

Giovedì 10 novembre alle ore 14:30 la direttrice del museo Villa dei Cedri Carole Haensler accompagnerà gli ospiti in una visita guidata alla mostra “Pietro Sarto. Metamorfosi infinite”, elaborando sull’approccio dell’artista ai paesaggi in trasformazione dal Ticino al Lavaux. Una tavola tecnica di confronto: “verso i 50 anni della ratifica Svizzera della Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale (1975-2025): azione, gestione e futuro” farà seguito alla visita, costituendo un momento d’incontro tra i principali attori della salvaguardia e valorizzazione dei due siti UNESCO. In parallelo, il direttore del Teatro Sociale Bellinzona Gianfranco Helbling accompagnerà gli ospiti in una visita guidata che ripercorre risvolti e retroscena della difesa e restituzione di un monumento, a partire dalle ore 16:15 e dal titolo “25 anni di applausi: il restauro del Teatro Sociale Bellinzona”.

Il principio della Convenzione del patrimonio mondiale è il «riconoscimento del fatto che alcune parti del patrimonio culturale o naturale sono di eccezionale importanza e devono pertanto essere preservate come patrimonio mondiale dell’umanità nel suo insieme». L’UNESCO vede dunque un legame inestricabile tra cultura e natura, termini che definiscono paesaggi materiali e immateriali in costante divenire. Giovedì 10 novembre alle ore 18:00, un incontro pubblico presso il Teatro Sociale Bellinzona dal titolo “Cultura, natura, paesaggio. 50 anni della Convenzione del patrimonio mondiale dell’UNESCO” riunirà sul palco istituzioni ed esperti, proponendo una discussione aperta sugli intenti e le pratiche volte alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio. Ci si confronterà su come nuove realtà e sfide quali la crisi climatica e i conflitti armati, la globalizzazione culturale e il turismo internazionale, la trasformazione tecnica e la digitalizzazione nonché i cambiamenti nella sfera sociale, politica ed economica della società, mettono sotto pressione le attuali misure di salvaguardia. La riflessione su mutamenti e patrimonio nel tempo proseguirà nel programma Venerdì 11 novembre con una visita a Castel Grande dal titolo “la costruzione di un luogo: Aurelio Galfetti a Castel Grande”, a cura di Nicola Navone, vicedirettore dell’Archivio del Moderno, USI.

L’evento è una collaborazione Città di Bellinzona – progetto Fortezza Bellinzona, Bellinzona Musei e Bellinzona Teatro e si terrà in lingua italiana e francese. Con il patrocinio della Commissione svizzera per l’UNESCO.

Con il patrocinio della Commissione svizzera per l‘UNESCO

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Programma
Giovedì 10 novembre

14:00–14:30
Accoglienza ospiti. Museo Villa dei Cedri


14:30–15:30
Visita guidata della mostra “Pietro Sarto. Metamorfosi infinite”.
Museo Villa dei Cedri
A cura di: Carole Haensler, direttrice Bellinzona Musei e Museo Villa dei Cedri


15:30–17:00
Tavola tecnica di confronto: “verso i 50 anni della ratifica Svizzera della Convenzione per la protezione patrimonio mondiale (1975-2025): azione, gestione e futuro”. Dépendance Balbiani,
Museo Villa dei Cedri (incontro riservato ai soli relatori)

Partecipano:
Vincent Bailly, direttore Association Lavaux Patrimoine mondial
Nicolas Mathieu, Segretario generale della Commissione svizzera per l’UNESCO
Davide Caccia, capoprogetto generale Progetto Fortezza Bellinzona
Michel Chavanne, presidente Association Lavaux Patrimoine mondial
Benoît Dubosson, responsabile consulenza e perizie, Sezione Cultura della costruzione, Ufficio federale della cultura
Leticia Leitao, consulente per il patrimonio naturale e culturale ICOMOS e IUCN
Endrio Ruggiero, capoufficio Ufficio dei Beni Culturali ed UNESCO site manager Fortezza Bellinzona, Rep. e Cantone Ticino
Moderazione: Carlo Ossola, membro Commissione svizzera per l’UNESCO e commissione mondiale delle aree protette IUCN


16:15–17:00
Visita guidata “25 anni di applausi: il restauro del Teatro Sociale Bellinzona”, Teatro Sociale Bellinzona
A cura di: Gianfranco Helbling, direttore Bellinzona Teatro e Teatro Sociale Bellinzona


17:00–18:00
Rinfresco. Sala Bonetti, Teatro Sociale Bellinzona


18:00–19:45
Cultura, natura, paesaggio. 50 anni della Convenzione del patrimonio mondiale dell’UNESCO. Teatro Sociale Bellinzona (incontro aperto al pubblico)

Benvenuto:
Mario Branda, Sindaco Città di Bellinzona
Michel Chavanne, presidente Ass. Lavaux patrimoine mondial
Gianfranco Helbling, direttore Teatro Sociale Bellinzona

La Convenzione del patrimonio mondiale compie 50 anni (1972-2022)
Nicolas Mathieu, Segretario generale della Commissione svizzera per l’UNESCO
Oliver Martin, caposezione, Sezione Cultura della costruzione, Ufficio federale della cultura
Isabelle Raboud-Schüle, membro della Commissione svizzera per l’UNESCO
Endrio Ruggiero, capoufficio Ufficio dei Beni Culturali e UNESCO site manager Fortezza Bellinzona, Rep. e Cantone Ticino

Pausa (10 min.)

Patrimonio culturale, patrimonio naturale. Paesaggi in divenire
Lorenzo Cantoni, responsabile UNESCO Chair, Università della Svizzera Italiana
Roland Hochstrasser, capoufficio Ufficio dell’analisi e del patrimonio culturale digitale, Rep. e Cantone Ticino
Leticia Leitao, consulente per il patrimonio naturale e culturale ICOMOS e IUCN
Carlo Ossola, membro Commissione svizzera per l’UNESCO e commissione mondiale delle aree protette IUCN

Moderazione: Monica Bonetti, giornalista RSI


20:00–22:00
Cena. Sala Banchetti, Castel Grande, Fortezza Bellinzona

Venerdì 11 novembre

9:30–11:00
Visita guidata “la costruzione di un luogo: Aurelio Galfetti a Castel Grande”. Ascensore di Castel Grande, Piazza del Sole – Fortezza Bellinzona
A cura di: Nicola Navone, vicedirettore Archivio del Moderno, USI

Iscrizione
Per partecipare agli eventi è necessario confermare
la propria presenza al seguente recapito:

fortezza@bellinzona.ch