Categorie

Natalia Mengoni David

Spazio tempo

Data

04. - 19.02.2023
Expired!

Ora

14:00 - 18:00

Luogo

Atelier Attila
Via Molinazzo, Arbedo-Castione, Svizzera
  • ORARI:

    martedi, mercoledi, sabato e domenica 14:00-18:00

  • MAGGIORI INFORMAZIONI:

    Vernissage: sabato 4 febbraio 2023, 17:30-20:00

  • SITO:

    Nando Snozzi

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Natalia Mengoni David crea dei dipinti partendo da un “fil rouge” che fonda la riflessione lontana nel tempo. Una passione che è stata silente per molto tempo. Decide di perseguire lo stimolo creativo e di passare all’atto, nel quale si legge una dichiarazione d’intenti con la riproduzione di corpi, visi e maschere mantenendo la sua gentile timidezza.

Disegna lo schizzo come idea matrice che poi si materializza in un’immagine dipinta con i colori ad olio di una tavolozza variopinta. Veste i suoi personaggi con “abiti cuciti su misura” con feltro, pizzi e stoffe inserendoli in contesti pittorici. Distingue gli esseri umani con epidermidi differenziate tra il mondo reale e razze di pianeti altri. Natalia imposta i suoi quadri con impianti formali tra scenografie teatrali e luoghi diversificati con la presenza di un vuoto spaziale.

In un territorio spesso sconosciuto interroga la sua sensibilità, il gusto estetico ed il dubbio generale, si inoltra in universi del surreale e del sogno, tra mondi di burattini che danzano e giocano in modo buffo e bizzarro in contesti dichiarati. Natalia dipinge con passione serena in un modo letto al femminile e dove afferma la volontà di esistere prima di mostrarsi. Incontra la Fantasia da persona incline alla riflessione, usando colori caldi e tonalità fredde negli intervalli della vita, e dando degli spunti di riflessione sull’estetica del corpo.

La sua mostra è un percorso dove si incontrano immagini dai titoli che indicano un mondo sorprendente e inatteso. L’insieme dell’esposizione racconta una favola, complici i titoli che non spiegano  ma convivono con le immagini. “Unigena 2”: un viso diviso, metà maschera metà donna dalle espressioni che si incontrano nell’unicità. “Pachamama 1”: una copia femminile di mondi diversi che afferma il proprio fisico senza giudizio di valore. “Alyssa”: lo specchio che riflette un’immagine sconosciuta ma amica dentro-fuori contesto. “Dono”: l’altro io che regala simboli del proprio universo. “La portatrice” che porta il peso del mondo con coscienza femminile confrontando le differenze Illuminate dalla “Lanternaia” seduta sulla Terra Madre.

I simboli che Natalia usa corrispondono ad un suo immaginario giocoso, da teatrino magico, dove le storie si innestano con giochi di luce e apparizioni che toccano emotività determinatamente gentili. La mostra continua con gli argomenti e le sostanze pittoriche che Natalia legge nei quattro punti cardinali senza distinzioni sentenzianti, ma proponendo contaminazioni di territrori ancora misteriosi.

PubblicoPer tutti

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