La Galleria Job ospita Fiorenza Casanova Oltre le pagine bronzi, stampe e altre tecniche.

Bronzetti, ceramiche, acrilici, resine e stampe coabitano qui in uno stesso spazio poetico: quasi un piccolo teatro della memoria le cui coordinate però non sono geometriche ma atmosferiche e nel quale l’aria circola libera, e dove nulla sulla scena è definito una volta per tutte.

La galleria immaginaria di F. C. è un luogo di emozioni e sentimenti trasversali, dove il passaggio dall’ottico al tattile, dal piano al volume, dal bi- al tridimensionale avviene senza soluzione di continuità: uno spazio poetico in cui le figure e le forme che vi abitano resistono a trasformazioni di ogni genere – mai catastrofiche, mai tragiche, sempre leggere. È un laboratorio onirico dove, ad esempio, il pigmento di un albero dipinto si muta in ceramica con foglie di baci, e le lettere divengono folletti seduti su libri. O ancora: dove corpi e figure, effigi colorate e superfici bianche sembrano tessere storie enigmatiche, talora effimere, talora fragili, o a volte soltanto incoative.

Nella galleria immaginaria di F.C. vi è sempre un non so ché che si sottrae alla chiusura del senso delle cose e al suo principio di padronanza: un non nulla che apre un punto di ironica provocazione, quasi una finestra verso un altrove o, per ogni evenienza, una scappatoia dall’ormai diffuso dovere imposto dall’attuale sistema dell’arte di significare le cose oltre la poesia.

Come nel sogno, le scene e le immagini qui presentate sono pertanto rette da un’altra luce, una luce altra, originaria, che viene incontro al nostro sguardo e che, nel qui e adesso del nostro tempo, apre uno spazio di risonanza e ci invita a lasciare la presa e dare libero corso ai moti della nostra immaginazione, ad aggiungere immagini alle immagini – con leggerezza, nella consapevolezza suggeritaci che in quanto spettatori dell’opera, siamo fin dall’origine il polo virtuale di ciò che in essa si manifesta come visibile.
Adriano Kestenholz

Inaugurazione sabato 6 dicembre alle ore 11:00, presentazione di Gilberto Isella, seguirà rinfresco all’aperto.