Una narratrice, due racconti. Il primo, proveniente dal Benin, Africa, ci spiega perché noi essere umani abbiamo un colore diverso della pelle. Il secondo ci racconta di fatti misteriosi accaduti in una valle del Ticino. Due mondi diversi, eppure molti elementi s’intrecciano.
Grazie alla tradizione orale i racconti di tutto il mondo viaggiano e si scopre che le difficoltà e le gioie della vita, miti e credenze sono spesso gli stessi ovunque. In questo modo la narrazione può senz’altro continuare ad essere un ponte fra le Culture.

In caso di bel tempo lo spettacolo, della durata di 15 minuti e adatto per tutti, verrà ripetuto quattro volte (ore 14.15/14.45/15.15/15.45) e si svolgerà all’aperto in Piazza del Sole a Bellinzona.

In caso di cattivo tempo, lo spettacolo, della durata di 45 minuti e adatto per tutti, si svolgerà al chiuso nel Teatro dell’Oratorio parrocchiale di Bellinzona alle 14:00 con replica alle 16:00. La rappresentazione teatrale vede un’antica leggenda quale è appunto “Il Pifferaio magico” raccontata da Luisa Ferroni, attrice della Compagnia Teatro Paravento, nelle vesti di unica cantastorie che oltre a narrare le vicende del pifferaio canta, suona la chitarra e la cornamusa, fa la clown e interpreta i diversi personaggi. Adattamento e regia sono assicurati dalla stessa Luisa Ferroni insieme a Miguel Ângel Cienfuegos.

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