Ciò che apprendiamo dagli altri

Manuel Aires Mateus (Lisbona, 1963) ha studiato Architettura presso l’Universidade Técnica di Lisbona (FA/UTL). Dopo alcuni anni di collaborazione con l’architetto Gonçalo Byrne, nel 1988 fonda a Lisbona l’atelier AIRES MATEUS con Francisco Aires Mateus (Lisbona, 1964).
Professore ordinario all’Accademia di Architettura di Mendrisio dal 2001 e all’Universidade Autonoma di Lisbona dal 1998, ha partecipato in qualità di docente a numerosi seminari di progettazione in varie università tra cui la Facoltà di Architettura di Lubiana, l’Harvard Graduate School of Design, la Oslo School of Architecture, l’Escuela Técnica Superior de Arquitectura de Navarra, il College of Architecture Art and Planning della Cornell University.
I suoi progetti, che spaziano dalle abitazioni unifamiliari alle infrastrutture urbane, passando per edifici pubblici e installazioni effimere, si inseriscono nel dibattito architettonico contemporaneo a livello internazionale e sono sviluppati in diversi paesi.
Innumerevoli i premi e i riconoscimenti conferitigli per le sue opere e la sua ricerca.
Molte sono le partecipazioni a esposizioni nazionali e internazionali. Assidua è la presenza alla Biennale di Architettura di Venezia. Vari progetti sono pubblicati in monografie come El Croquis, Arquitectura Viva, GA, A+U, 2G, C3, A.MAG, tra le altre.
Il lavoro di Aires Mateus si fonda sul ruolo della memoria e della conoscenza, sulle relazioni tra il mondo fisico e quello culturale. Tenta di riflettere su tutte le scale che ci circondano, evocando il desiderio di disegnare. Ricerca la perennità delle forme e dei materiali, la continuità temporale.
Sia per il disegno di progetti a grande scala che per quello di oggetti più delicati del nostro quotidiano, la ricerca di Aires Mateus si basa sul pensiero che l’architettura è un’eredità che si riceve, sulla quale si opera e si interviene, con la possibilità anche di reinventarla, per poi lasciarla in memoria ad altri.
La conferenza, in italiano, si svolgerà all’aperto nella suggestiva cornice dell’Antico convento delle Agostiniane.

Scarica la locandina degli eventi.

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