Il fondo del sacco

di Plinio Martini
con: Margherita Saltamacchia
e con: Daniele Dell’Agnola (fisarmonica e percussioni)

“Il fondo del sacco” di Plinio Martini è con ogni probabilità il libro più letto e amato dai ticinesi. Racconta la vita di Gori, un giovane della Val Bavona abbagliato come molti all’inizio del secolo scorso dal sogno americano. Decide di lasciare la vita di stenti e sacrifici a cui lo condanna il Ticino per cercar fortuna in California. La narrazione è affidata a un’unica voce, quella di Gori, attraverso un parlato quotidiano che recupera la cultura e la lingua del popolo.
È un racconto di emigrazione, ma anche di illusioni, false speranze e amarezze, di amore e dolore incancellabili… Un sacco pieno di fatiche da svuotare per liberarsene, forse, per continuare certamente quella ricerca di sé cominciata a vent’anni con il primo viaggio da Cavergno alla California.
Dopo alcune letture in forma di studio realizzate al Teatro Sociale nell’ottobre del 2017, “Il fondo del sacco” è ora diventato, nel quarantennale della morte di Martini, un vero spettacolo teatrale in cui l’attrice bellinzonese Margherita Saltamacchia in parte legge e in parte interpreta un montaggio di diversi brani dell’opera mantenendone la coerenza narrativa. Ad accompagnarla la fisarmonica di Daniele Dell’Agnola, che si appoggia alla voce ricamando sensazioni attraverso idee sonore appena evocate. Una voce, qualche nota, non serve altro alla bellezza della prosa di Martini.

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