Una rarità di Bellinzona

Nell’anno europeo del patrimonio culturale 2018 il Cantone Ticino ha acquistato una moneta, unica, coniata nella Zecca rinascimentale di Bellinzona: il Grosso, emesso a nome dei cantoni di Uri, Svitto e Untervaldo.
La Zecca di Bellinzona è stata attiva per poco più di un ventennio, dal 1503 al 1529, e ha battuto monete per i tre cantoni. Le monete raccontano un pezzo di storia del borgo agli inizi del Cinquecento, periodo in cui Bellinzona era contesa dai Confederati, dagli Sforza duchi di Milano e addirittura dai Re di Francia. Nel Monetario di proprietà del Cantone Ticino si trova la collezione pubblica più importante, a livello svizzero e internazionale, di monete battute dalla Zecca di Bellinzona.

Alla conferenza interverranno:
– Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio;
– Simonetta Biaggio-Simona, capo Ufficio dei beni culturali;
– Paolo Ostinelli, direttore del Centro dialettologia e etnografia;
– Andrea Casoli, archeologo e curatore della mostra.

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Entrata libera
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Biblioteca cantonale di Bellinzona
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Biblioteca cantonale

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